Eventi
Apemo per tutt*
L’APEMO propone, a partire da aprile 2022, questo servizio con l’obiettivo di promuovere le pratiche educative in contesti aperti. Questo spazio desidera dare la parola a relatori o professionisti per trattare tematiche relative alla pratica ambulatoriale nel campo educativo. È destinato a tutte le collaboratrici e a tutti i collaboratori delle istituzioni membri dell’APEMO.
L’AEMO Jura ci ha contattati per affrontare un tema con cui l’équipe si confronta e su cui si sta interrogando. Il titolo è: «Violenza nei confronti degli/delle operatori/trici».
Più concretamente, si tratterà di discutere delle violenze – verbali, psicologiche e/o fisiche – che alcune famiglie possono esercitare nei confronti degli/delle operatori/trici AEMO. Questo incontro vuole essere un momento di scambio inter-istituzionale sulle pratiche, con la possibilità di condividere strumenti o procedure eventualmente già messe in atto.
L’incontro si svolgerà in due momenti: inizialmente verranno presentate due vignette, poi si aprirà uno spazio di discussione per favorire il confronto sulle situazioni condivise e, più in generale, sulla tematica proposta.
Presentazione dello strumento TECAP – guida per la valutazione delle competenze genitoriali – utilizzato nell’ambito dell’AEMO prima infanzia e dell’AEMO di AGAPé – Ginevra
Sotto la supervisione scientifica e con l’accompagnamento di Sandra Rusconi Serpa
Una quindicina di persone provenienti da tre istituzioni si sono riunite, con diverse identità professionali (educatrici, infermiere, assistenti sociali) e da differenti contesti di cura e accoglienza per la prima infanzia, per elaborare uno strumento comune:
HUG: Unità di Sviluppo e Crescita
FOJ: Piccolo, Maison OBB, Maison Yamba, Odyssée
AGAPé: AEMO Prima Infanzia
Lo strumento:
È stato scelto uno strumento validato e riconosciuto dalla comunità scientifica.
Permette un’osservazione strutturata e molto completa, offrendo elementi affidabili sui quali i professionisti dei diversi servizi possono basarsi per svolgere al meglio la propria missione.
L’utilizzo dello strumento è legato alla missione del servizio coinvolto: lo strumento è al servizio della missione, non il contrario!
Il processo di valutazione è utile sia per i professionisti sia per le famiglie; è uno strumento di supporto alla riflessione sulla situazione, che permette di orientare l’accompagnamento.
Consente di:
Stimare in modo rigoroso le capacità genitoriali.
Strutturare l’analisi clinica integrando le principali dimensioni rilevanti nella valutazione delle competenze genitoriali.
Identificare punti di forza e vulnerabilità (approccio multifattoriale).
Definire e dare priorità alle aree di intervento, evidenziando le urgenze.
Benefici di questo processo rigoroso e multifattoriale:
Maggiore qualità delle decisioni relative all’orientamento
Riduzione dei tempi decisionali
Maggiore continuità e stabilità nel percorso di vita delle famiglie
Sul campo:
Presentazione a cura di professionisti/e del territorio e della direzione
Effetti sulla catena della presa in carico (continuità)
Venerdì 7 giugno 2024, alla presenza di Sylvie Mezzena, Professoressa presso l’Alta Scuola di Lavoro Sociale di Ginevra
Il lavoro emozionale nel sostegno alla genitorialità dell’AEMO Ginevra: contributi da un’analisi delle attività.
La nostra ricerca si concentra sulla modellizzazione del sapere fare degli educatori e delle educatrici dell’AEMO Ginevra. Il nostro approccio considera l’esperienza concreta dell’attività quotidiana come il luogo stesso in cui si costruiscono le conoscenze professionali relative a questo sapere fare. In questo progetto, siamo particolarmente interessati al ruolo delle emozioni in questo sapere fare e nella costruzione della fiducia.
Desideriamo focalizzarci su questo lavoro emozionale che riteniamo non essere riservato a determinate situazioni o momenti delicati del sostegno ai genitori, ma presente in ogni istante, essendo intrinsecamente legato alla costruzione delle attività.
Riprenderemo alcuni risultati della prima fase di ricerca dedicata agli effetti del servizio AEMO dal punto di vista dei genitori. Li completeremo con risultati provenienti dalla seconda fase ancora in corso, che implica un’analisi del lavoro attraverso filmati realizzati durante le attività a domicilio delle famiglie o all’esterno, e attraverso scambi con i professionisti sui loro film (autoconfronti).
Potremo così esaminare da vicino come i professionisti gestiscono le emozioni, quelle dei genitori e le proprie, emozioni che consideriamo come partecipanti al lavoro di indagine condotto con i genitori, senza essere separate o distinte dalla conoscenza in atto nel sostegno alla genitorialità.
Venerdì 3 novembre 2023, alla presenza di Elisa Montanari, operatrice della Fondazione Carrefour
“Immischiarsi nell’intimità: il lavoro di un operatore AEMO?”
In questo breve lavoro riflessivo, Elisa Montanari spiega innanzitutto la scelta del tema e i suoi interrogativi iniziali. Successivamente, definisce cosa si intende per intimità, parla dell’intervento a domicilio, del legame tra intimità e lavoro sociale, e degli aspetti che ne derivano. Infine, affronta la nozione di management emozionale e conclude con una riflessione sulla sua postura professionale.
Venerdì 2 giugno 2023, alla presenza di Elisa Rosselli
Il concetto di empowerment è oggi un termine di tendenza per descrivere le pratiche professionali degli operatori e delle operatrici sociali che lavorano per la coesione sociale e permettono ai destinatari di sviluppare la loro autonomia. In continua evoluzione, l’empowerment oscilla tra il modello liberale e neo-liberale, a scapito di un modello più radicale che mette in discussione la portata politica e la possibilità di cambiamento e giustizia sociale che esso potrebbe offrire. Sostenuto da metodi come quelli dell’educazione popolare di P. Freire e dell’empowerment collettivo radicale di S. Alinsky, qual è oggi la pratica nel lavoro sociale?
Gli AEMO, così come gli operatori e le operatrici sociali di prossimità, si confrontano quotidianamente con la realtà degli utenti per permettere loro di sviluppare le loro competenze e la loro autonomia. Elisa Rosselli vi invita a interrogare questo concetto di empowerment e autodeterminazione in relazione al ruolo dei professionisti del lavoro sociale, basandosi in particolare sui risultati del suo lavoro di master: “Empowerment collettivo radicale ed educazione popolare nel campo del lavoro sociale: utopia o realtà? Studio di caso del progetto ‘Ramène ta fraise!’ condotto da Soluna, servizio giovanile del comune di Monthey (VS).”
Elisa Rosselli opera da 10 anni nel campo del lavoro sociale esterno, inizialmente nel settore delle dipendenze e da 3 anni come responsabile dell’ASAP (Accoglienza, sostegno e accompagnamento di prossimità) della Fondazione Carrefour, un servizio di operatori e operatrici sociali di prossimità per le montagne e valli del Neuchâtelois.
Durante il suo master in lavoro sociale presso l’HES-SO, ha approfondito le sue conoscenze sulle teorie dell’empowerment, in particolare sulle forme dette più radicali. Questi approcci, poco conosciuti da molti professionisti o raramente utilizzati, permettono di interrogare la nostra postura professionale e il nostro coinvolgimento nei processi di cambiamento sociale e giustizia sociale. Attraverso questo incontro, spera di stimolare riflessioni e scambi su questa tematica e di suscitare curiosità verso questi approcci più radicali.
Venerdì 17 giugno 2022, alla presenza di Laure Infante
Quest’ultima sta per concludere la sua tesi, che ha l’obiettivo di comprendere come il lavoro dell’AEMO viene vissuto sia dai beneficiari che dai professionisti. Durante il suo lavoro, è stata prestata particolare attenzione ai ruoli familiari odierni, alla genitorialità e alle competenze genitoriali. Laure Infante considera inoltre la sua ricerca come un mezzo per dare voce alle famiglie e ai team educativi al di là del settore sociale.